Translate

giovedì 11 giugno 2015

Per il Nepal: dal Regno Unito ai Gurkha, dagli Stati Uniti alle... Blue Girls!


Giorno migliore non lo potevamo trovare di sicuro! Ed in concomitanza con una gran bella occasione di softball e di "incontro".
Fin dalle primissime ore del dopo-terremoto, dirigenti e amici delle Blue Girls Softball Bologna di Pianoro, avevano infatti manifestato la volontà di "fare" qualcosa per il Nepal. Credo che di slancio fosse già stata "ufficiosamente" dedicata una scatola-box per la raccolta di qualche primo contributo. Però, come dire: un po' per tutti gli impegni di questi giorni, un po' per non aver fretta in un lavoro ed un obiettivo che comunque sarà caratterizzato da lunghi tempi, tutto era rimasto da presentare e definire. Anche in linee di massima.

Il "caso" ha poi voluto una giornata tipo quella di ieri, che ci è sembrata proprio ideale! 
Mentre a Londra, la Regina e tutto il Regno Unito rendeva onore e omaggio al 200° anniversario dell'"alleanza" con le truppe nepalesi dei Gurkha (per saperne di più vi consigliamo il video della BBC e lo scritto corrispondente a questo LINK) , sul diamante di Pianorello era in programma un'amichevole tra la prima squadra Blue Girls ed una rappresentativa degli Stati Uniti...
Non ci è voluto poi neppure uno sforzo eccessivo a considerare proprio il 10 giugno come momento ufficiale di partenza e coinvolgimento della società di Landuzzi e Frignani che grazie al loro impegno possa ricondurre alla causa della "ricostruzione" sia il softball quanto lo sport ed i suoi valori in genere.
Un percorso da costruire insieme, ma dove già sono delineati dei possibili "passaggi", che dovrà avere soprattutto un carattere di continuità e vicinanzav(reciproca) : tra Italia e Nepal, certo. Ma non solo...

Tessere, ricucire o avviare rapporti ed ideali tra persone e popoli, rispettando tutte le diversità che ne diventeranno "ricchezza" aggiunta, dovrà essere infatti l'autentico comune obiettivo del "Campo Base Solidarity - POINT" presso la Club House Blue Girls. 
Un obiettivo assai più difficile da "ricostruire" delle stesse macerie di un terremoto ma anche per questo più stimolante ed essenziale da essere affrontato. 

La "posta" in palio è la più alta per l'intero nostro pianeta, ben oltre ogni tipo di campionato o competizione: forse mai come adesso l'uomo si sta giocando il proprio futuro. 
E perché l'impresa di renderlo migliore, per noi, per i nostri figli e per le generazioni che verranno, possa essere meno ardua da essere compiuta, nessuno potrà sentirsi "escluso"...

A presto!

Nessun commento:

Posta un commento