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sabato 20 giugno 2015

Dal baseball al tennis: sport e "genitori" visti da un Assessore di Sesto Fiorentino

E poi la tentazione di mettere insieme "Bicchi e Becchi"... dai: era troppo forte!

Come non cogliere l'occasione per presentarvi Valentina Bicchi (Assessore allo Sport del Comune di Sesto Fiorentino) attraverso quello che lei stessa ha appena scritto riguardo ad un personaggio a dir poco "determinante" nella stessa nostra esistenza e storia nel "pianeta dei diamanti"!

Conoscevo infatti Romano Becchi già da qualche anno, per i progetti di promozione sportiva nelle scuole, sempre voluti dalle nostre attente amministrazioni comunali, quando Claudia prese la decisione di iniziare a praticare "seriamente" una disciplina sportiva. Io le avevo semplicemente suggerito di guardare alla televisione i vari servizi sui Giochi Olimpici (che in quel 2004 erano ad Atene): mai come in quell'occasione avrebbe avuto una visione così ampia di scelta! 
Così, quando mi chiamò e mi mostrò quello che stava guardando e già aveva scelto, esclamai: " Ah... il baseball...". Immediatamente fui corretto dalla stessa Claudia: "Ma no... si chiama softball!". E proprio lì, da Atene, già si segnava un po' del suo destino, con le presenze in campo di Sabrina Del Mastio  e tante altre che poi avrebbe incontrato e conosciuto in questi anni. Per arrivare alla stessa Marina Centrone (e in panchina c'era anche Giacomo Livi...) fino all'indefinibile Eva Trevisan che da due anni è diventata anche la sua capitana nelle Blue Girls Bologna!
In ogni caso, Romano Becchi conoscevo: e a lui mi rivolsi! E lui mi indirizzò ai "vicini", che da un paio d'anni avevano ripreso anche un cammino nel settore giovanile...


Ma ecco appunto Valentina, dalla sua pagina "fb":

Ultimo fine settimana di Giugno di Sport. Nonostante la stanchezza comincio già a commuovermi per i ricordi belli di questi 20 giorni (o allora...son fatta così). Tra questi, la voglia di dare un riconoscimento a chi fa dello sport una ragione di vita, a chi, da tantissimi anni, dedica anima e corpo ai nostri ragazzi, a chi ha fatto la storia dello sport sestese.
Non me ne vogliano gli altri, che sono tutti nel mio cuore e parte della grande ed importante Società sportiva sestese, ma da "nuova arrivata" ho voluto dare merito a chi, in punta di piedi, ed ormai da tantissimi anni, da un valore aggiunto alle nostre discipline e che fa parte della nostra storia.
Il primo di questi è Romano Becchi, personaggio che rappresenta il Baseball a Sesto: ormai da decenni, il suo impegno per la diffusione e lo sviluppo di questa disciplina a Sesto, ma soprattutto nel quartiere di Padule, è stato totale. È soprattutto grazie a lui se il baseball oggi conta numerose squadre, di cui la prima militante nel campionato di Serie A federale.
Romano Becchi, con il tuo cappellino, i tuoi occhiali e i tuoi storici baffi, grazie per quello che hai fatto, che stai facendo e che sono sicura continuerai a fare con grande passione.



E sempre Valentina, sempre da "fb", in una considerazione di vita e di sport della scorsa estate, in occasione della prima lezione di tennis di suo figlio... 

11 agosto 2014
Marina di Grosseto, Circolo del Tennis, campo numero 3. Stesso luogo, stesso Circolo, stesso campo. Solo molti anni dopo, con un'insegnante diversa (all'epoca io avevo il mitico Lello e mi piacerebbe sapere che fine abbia fatto) e soprattutto un bambino diverso ma per me speciale, il mio. 6 anni, prima lezione di tennis. Da lui cercata, richiesta a gran voce, scandita con quella vocina appena sveglio stamani "mamma stamani vado a giocare a tennis!!!!"
Lui quindi euforico, io emozionata (di parte si sa), ma ovviamente contenuta e silenziosa.
Entra in campo con la sua racchettina, io e mio marito sulle gradinate pronti a vedere, sfidando anche la ragia dei pini, appiccicatasi in ogni dove.
Appena seduti sento dire dalla maestra:
"Scusate non vorrei apparire scortese, ma potreste allontanarvi? Penso che la prima lezione sia un momento particolare e magari i bambini si vergognano, non vorrei che stessero girati a guardarvi".
Dopo un attimo di sorpresa e dopo aver pensato "cavolo a me i miei mi hanno guardato tanto mentre giocavo e ne andavo anche orgogliosa, io oggi voglio guardare mio figlio", penso che effettivamente abbia ragione e mi piace. Mi piace questa impostazione e questo approccio allo sport, dove i protagonisti sono solamente i bambini, i ragazzi, e non i genitori con il suo passato e con le speranze che i figli proseguano il loro cammino e che riescano dove non sono riusciti. E' vero. Lasciamoli liberi di decidere, di crescere, di provare, di sbagliare, di buttare in rete o fuori la palla quanto gli pare. Brava cara maestra, te mi piaci davvero.
W lo sport e w il tennis!

Ps. Si mi sono allontanata, ovvio. Da Assessore allo Sport e da genitore responsabile e' stato un atto dovuto e condiviso.

Da mamma io mio figlio però l'ho guardato, da dietro le frasche e le tribune, attenta a non farmi vedere da lui...ma quei 45 minuti me li sono goduti tutti Emoticon smile
(A parte la resina)



Credo che anche "solo" per questi tuoi scritti si dovrebbe avere tutti un po' più fiducia nel futuro... Grazie cara Valentina, felice di averti conosciuto! Ci vediamo alle biciclettate di domani e buon lavoro e buon tutto!






1 commento:

  1. Buonissima lettura. Posso segnalarti "Coppie in attesa" su Rai2, docu-reality che racconta le vicende di otto giovani coppie italiane? https://www.facebook.com/1440117196292319/videos/1446792475624791/

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