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lunedì 26 gennaio 2015

Blue Girls 2015: una festa ed uno... "scudetto"!

Blue Girls 2015: Stefano Tamburini, dopo Julio La Rosa
 accoglie Beatrice Del Rio sul palco con un saluto a Giulia e... Eva!
Uno si trova a sedersi ad un tavolo per la Festa Sociale della squadra dove sua figlia "pratica sport" e pensa che c'è qualcosa di strano: considerando  i tempi che viviamo, e lo stesso nostro sport, quasi al limite di un "assurdo"...
Una sala-teatro-dancing completamente occupata da atlete, dirigenti, parenti e conoscenti riuniti per ricordare la passata stagione e presentare la prossima, salutarsi da vecchi amici e dare il benvenuto ai nuovi, giocare e, naturalmente, pranzare... 
Una domenica di gennaio, dalle 12,30 alle 18,00... e tanti che sarebbero rimasti anche a cena!
Non avevo memoria di tanta gente insieme, riunita per un qualcosa di simile, dai tempi del Trofeo Frosali di podismo, a Sesto Fiorentino, quando dopo la corsa che si spingeva fino a Monte Morello, la premiazione ed il pranzo dava modo di esprimere al meglio la grande passione e soddisfazione di un amico che mi piace ricordare adesso con grande riconoscenza: Siro Magni.
Ma ieri eravamo comunque assai di più...
Certo che Gabriele Minghetti, Sindaco di Pianoro, aveva ottime ragioni per essere soddisfatto! Difficilmente un amministratore potrebbe esserlo di più: un impianto sportivo del suo territorio che valorizza al massimo la capacità dello sport di essere utile tanto nella valenza di chi lo pratica, quanto (e soprattutto) in quella sociale per la comunità del proprio comune. E per altri!
Come dire: quando fiducia e investimenti sono "ben spesi"...
Ma anche Stefano Landuzzi, Daniele Frignani e tutta la dirigenza delle Blue Girls devono avere veramente molto di che essere ancora più soddisfatti del sindaco! 
A nostro modo di vedere lo sport, la Festa di ieri supera ogni tipo di "vittoria" sul campo e rappresenta quella che dovrebbe essere l'ideale vittoria per ogni società, nel softball come in ogni altra disciplina sportiva. 
Infine, e perdonate se magari qualcuno che legge come obiettivo primario ha solo la vittoria di partite e campionati, cosa del resto più che logica e legittima, ma per quella che è la mia vita e la mia esperienza da Console Onorario dello Sport (?!?!?), ciclista "pellegrino" del mondo, allenatore e genitore, per come abbiamo vissuto e condiviso i momenti di queste prime "tappe" del nostro percorso, nei momenti belli come anche in quelli "un po' meno", assegno fin da ora e senza ombra di dubbio lo "scudetto" più prezioso alle Blue Girls Bologna, come a tutte le società che intendono ed impegnano le loro risorse seguendo queste strade.

















Per ulteriori notizie 
su "La Rosa"...
e tanto altro...
a presto!



Festa Blue Girls BOLOGNA: immagine Sala ARCIPELAGO  (Pianoro)




sabato 17 gennaio 2015

Una "piccola" (ma gran bella!) notizia: Giulia Mattioli è diventata... una "Blue Girls"!

Tirrenia: "Camp" 2008
Non l'abbiamo più rivista da quella sera di fine settembre a Grosseto: anche lei in qualche modo interessata alla squadra di baseball che dopo quelle partite appena vinte si sarebbe di lì a qualche giorno aggiudicato lo scudetto della serie A "federale"... 
E da qualche giorno abbiamo appreso che Giulia Mattioli è diventata una nuova compagna di squadra di Claudia, nelle "nostre" Blue Girls di Bologna!
Proprio una gran bella notizia, un'ottima scelta. Per tutti.
Giulia è una delle "storiche" presenze del softball che in qualche modo ci hanno accompagnato da sempre in tutti questi anni. Soprattutto legate ad Arezzo, ma non solo...
In questo nuovo schema "universitario" della stagione 2015, non abbiamo ancora avuto modo
di incontrarla, ma vogliamo salutarla, di cuore. E magari anche con qualche immagine dal nostro personalissimo archivio! 
Adesso è troppo forte ricordarla come una di quelle che, da genitori, "ci faceva anche un po' paura" (insieme ad altre due di quei primi anni, Mery e Martina - ?!?) e soprattutto come una di quelle che, da tecnici, avremmo ben volentieri inserito in ogni nostra ideale squadra...

Benvenuta, carissima Giulia!


ps - e ci "perdonino" gli altri "arrivi"... di loro ci occuperemo sicuramente quanto prima!!!

Serie B - Arezzo vs. Padule (anno 2009)




domenica 11 gennaio 2015

Oggi a Parigi anche i nostri "sogni" di softball, di sport e di vita

Mentre a Parigi viene reso omaggio alle vittime dell'orrore dei giorni scorsi e l'Europa e il Mondo provano a rispondere nel modo migliore alla "follia", ci sembra di straordinaria attualità un nostro "vecchio" (ma recentissimo ...) progetto iniziato nell'aprile del 2012.
Magari qualcuno che legge lo ricorda anche.
Si tratta del proseguimento di una specie di nostra autentica missione che ci ha portato ad amare il softball come la stessa bicicletta, il calcio, la pallavolo e tutto lo sport in genere. Che nella pratica sarebbe il pensarlo, praticarlo e proporlo come (e soprattutto) mezzo per avvicinare uomini e donne, persone e popoli, adulti e bambini. 
Uno strumento che al di là di una sua "sana corretta" competizione contribuisse all'incontro ed al dialogo, alla conoscenza ed al rispetto reciproco tanto dell'avversario quanto della sua cultura e delle sue idee.
Insomma: anche lo sport per costruire la Pace.

Il progetto (e il video che segue) "Olympic Softball" ha avuto la sua prima tappa nei campi profughi di Tindouf (profondo sud Algeria) del Popolo SAHARAWI. Una tristissima vicenda che tra l'altro riguarda gente musulmana e che anche drammaticamente è in attesa di una soluzione da ben 40 anni
Ci sembra di grande attualità anche la parte "montata" da un video della Federazione Internazionale dove si vedono aspetti del softball e dello sport che danno comunque energia e speranza alla nostra stessa missione.
Ed il sogno olimpico del nostro sport si mischia, si aggiunge e completa il sogno più grande di Pace per noi e per tutti i nostri figli...