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lunedì 22 giugno 2015

Priscilla Brandi, Giulia Longhi e (quasi) tutta la squadra: "Ciclisti Per Caso" a Bussolengo!

Sabato scorso, oltre ad una gran bella e "quasi impeccabile" seconda partita, contro una grande squadra e con dei "segnali" del tutto nuovi, sorprendenti e indici di "crescita", anche le consuete occasioni di incontro con amici, amiche e varie componenti del pianeta softball.  

Occasioni che negli ultimi tempi, come dire, per causa di forza (e amore) maggiore, siamo stati costretti a un po' a trascurare ma che hanno proprio ripreso alla grandissima!
Oltre a rivedere e salutare tra gli altri i "soliti" Sabrina (Del Mastio) e Roberto (Pesci), la mamma di Serena e il grande babbo Paolo (Trevisan), abbiamo infatti scoperto con immenso piacere che in pratica tutta la squadra del Bussolengo è stata fornita di biciclette e le biciclette le usa per muoversi in città come per raggiungere lo stesso campo tanto per gli allenamenti che le partite!
Vedersi venire incontro le carissime Giulia Longhi e Priscilla Brandi, sorridenti e pedalanti, poteva anche da solo "valere" la trasferta! E grazie anche alla stessa Sabrina (in grande recupero dall'infortunio!) ne sono potute venir fuori anche un bel paio di immagini luminose che potranno ricordare questo nuovo incontro "reale" tra CICLISTI e SOFTALL!

A proposito... Se poi torniamo alla partita e rivediamo l'avvincente "duello" del 7° inning proprio tra Priscilla e la "nostra" Claudia, concluso con uno straordinario fuori campo, come dire: in bocca resta anche meno del retrogusto amarognolo che ha visto poi svanire la vittoria delle Blue Girls
Considerando il valore della squadra avversaria, e che forse "ai punti" (per le occasioni avute) il risultato finale può essere anche giusto, niente comunque viene a togliere al fatto che per gruppo e solidità difensiva, presenza, dati anagrafici e la stessa tenuta di Claudia, quella di sabato possa considerarsi al momento la migliore delle partite delle Blue Girls in questo campionato. Forse anche di più di quella vinta all'andata... 

In ogni caso, grazie a tutti per sabato: dal caro Roberto e i compagni di auto fino al pizzaiolo "campione del mondo" del bel centro sportivo veneto e l'esperimento chimico del grande Gigi (!): ed anche se ci hanno confidato, sorprendendoci non poco e confermando la stessa loro manager...) che Bussolengo è piuttosto pericolosa per le biciclette, grazie a Giulia e Priscilla per la bella sorpresa ciclistica e... alla prossima!



sabato 20 giugno 2015

Dal baseball al tennis: sport e "genitori" visti da un Assessore di Sesto Fiorentino

E poi la tentazione di mettere insieme "Bicchi e Becchi"... dai: era troppo forte!

Come non cogliere l'occasione per presentarvi Valentina Bicchi (Assessore allo Sport del Comune di Sesto Fiorentino) attraverso quello che lei stessa ha appena scritto riguardo ad un personaggio a dir poco "determinante" nella stessa nostra esistenza e storia nel "pianeta dei diamanti"!

Conoscevo infatti Romano Becchi già da qualche anno, per i progetti di promozione sportiva nelle scuole, sempre voluti dalle nostre attente amministrazioni comunali, quando Claudia prese la decisione di iniziare a praticare "seriamente" una disciplina sportiva. Io le avevo semplicemente suggerito di guardare alla televisione i vari servizi sui Giochi Olimpici (che in quel 2004 erano ad Atene): mai come in quell'occasione avrebbe avuto una visione così ampia di scelta! 
Così, quando mi chiamò e mi mostrò quello che stava guardando e già aveva scelto, esclamai: " Ah... il baseball...". Immediatamente fui corretto dalla stessa Claudia: "Ma no... si chiama softball!". E proprio lì, da Atene, già si segnava un po' del suo destino, con le presenze in campo di Sabrina Del Mastio  e tante altre che poi avrebbe incontrato e conosciuto in questi anni. Per arrivare alla stessa Marina Centrone (e in panchina c'era anche Giacomo Livi...) fino all'indefinibile Eva Trevisan che da due anni è diventata anche la sua capitana nelle Blue Girls Bologna!
In ogni caso, Romano Becchi conoscevo: e a lui mi rivolsi! E lui mi indirizzò ai "vicini", che da un paio d'anni avevano ripreso anche un cammino nel settore giovanile...


Ma ecco appunto Valentina, dalla sua pagina "fb":

Ultimo fine settimana di Giugno di Sport. Nonostante la stanchezza comincio già a commuovermi per i ricordi belli di questi 20 giorni (o allora...son fatta così). Tra questi, la voglia di dare un riconoscimento a chi fa dello sport una ragione di vita, a chi, da tantissimi anni, dedica anima e corpo ai nostri ragazzi, a chi ha fatto la storia dello sport sestese.
Non me ne vogliano gli altri, che sono tutti nel mio cuore e parte della grande ed importante Società sportiva sestese, ma da "nuova arrivata" ho voluto dare merito a chi, in punta di piedi, ed ormai da tantissimi anni, da un valore aggiunto alle nostre discipline e che fa parte della nostra storia.
Il primo di questi è Romano Becchi, personaggio che rappresenta il Baseball a Sesto: ormai da decenni, il suo impegno per la diffusione e lo sviluppo di questa disciplina a Sesto, ma soprattutto nel quartiere di Padule, è stato totale. È soprattutto grazie a lui se il baseball oggi conta numerose squadre, di cui la prima militante nel campionato di Serie A federale.
Romano Becchi, con il tuo cappellino, i tuoi occhiali e i tuoi storici baffi, grazie per quello che hai fatto, che stai facendo e che sono sicura continuerai a fare con grande passione.



E sempre Valentina, sempre da "fb", in una considerazione di vita e di sport della scorsa estate, in occasione della prima lezione di tennis di suo figlio... 

11 agosto 2014
Marina di Grosseto, Circolo del Tennis, campo numero 3. Stesso luogo, stesso Circolo, stesso campo. Solo molti anni dopo, con un'insegnante diversa (all'epoca io avevo il mitico Lello e mi piacerebbe sapere che fine abbia fatto) e soprattutto un bambino diverso ma per me speciale, il mio. 6 anni, prima lezione di tennis. Da lui cercata, richiesta a gran voce, scandita con quella vocina appena sveglio stamani "mamma stamani vado a giocare a tennis!!!!"
Lui quindi euforico, io emozionata (di parte si sa), ma ovviamente contenuta e silenziosa.
Entra in campo con la sua racchettina, io e mio marito sulle gradinate pronti a vedere, sfidando anche la ragia dei pini, appiccicatasi in ogni dove.
Appena seduti sento dire dalla maestra:
"Scusate non vorrei apparire scortese, ma potreste allontanarvi? Penso che la prima lezione sia un momento particolare e magari i bambini si vergognano, non vorrei che stessero girati a guardarvi".
Dopo un attimo di sorpresa e dopo aver pensato "cavolo a me i miei mi hanno guardato tanto mentre giocavo e ne andavo anche orgogliosa, io oggi voglio guardare mio figlio", penso che effettivamente abbia ragione e mi piace. Mi piace questa impostazione e questo approccio allo sport, dove i protagonisti sono solamente i bambini, i ragazzi, e non i genitori con il suo passato e con le speranze che i figli proseguano il loro cammino e che riescano dove non sono riusciti. E' vero. Lasciamoli liberi di decidere, di crescere, di provare, di sbagliare, di buttare in rete o fuori la palla quanto gli pare. Brava cara maestra, te mi piaci davvero.
W lo sport e w il tennis!

Ps. Si mi sono allontanata, ovvio. Da Assessore allo Sport e da genitore responsabile e' stato un atto dovuto e condiviso.

Da mamma io mio figlio però l'ho guardato, da dietro le frasche e le tribune, attenta a non farmi vedere da lui...ma quei 45 minuti me li sono goduti tutti Emoticon smile
(A parte la resina)



Credo che anche "solo" per questi tuoi scritti si dovrebbe avere tutti un po' più fiducia nel futuro... Grazie cara Valentina, felice di averti conosciuto! Ci vediamo alle biciclettate di domani e buon lavoro e buon tutto!






giovedì 11 giugno 2015

Per il Nepal: dal Regno Unito ai Gurkha, dagli Stati Uniti alle... Blue Girls!


Giorno migliore non lo potevamo trovare di sicuro! Ed in concomitanza con una gran bella occasione di softball e di "incontro".
Fin dalle primissime ore del dopo-terremoto, dirigenti e amici delle Blue Girls Softball Bologna di Pianoro, avevano infatti manifestato la volontà di "fare" qualcosa per il Nepal. Credo che di slancio fosse già stata "ufficiosamente" dedicata una scatola-box per la raccolta di qualche primo contributo. Però, come dire: un po' per tutti gli impegni di questi giorni, un po' per non aver fretta in un lavoro ed un obiettivo che comunque sarà caratterizzato da lunghi tempi, tutto era rimasto da presentare e definire. Anche in linee di massima.

Il "caso" ha poi voluto una giornata tipo quella di ieri, che ci è sembrata proprio ideale! 
Mentre a Londra, la Regina e tutto il Regno Unito rendeva onore e omaggio al 200° anniversario dell'"alleanza" con le truppe nepalesi dei Gurkha (per saperne di più vi consigliamo il video della BBC e lo scritto corrispondente a questo LINK) , sul diamante di Pianorello era in programma un'amichevole tra la prima squadra Blue Girls ed una rappresentativa degli Stati Uniti...
Non ci è voluto poi neppure uno sforzo eccessivo a considerare proprio il 10 giugno come momento ufficiale di partenza e coinvolgimento della società di Landuzzi e Frignani che grazie al loro impegno possa ricondurre alla causa della "ricostruzione" sia il softball quanto lo sport ed i suoi valori in genere.
Un percorso da costruire insieme, ma dove già sono delineati dei possibili "passaggi", che dovrà avere soprattutto un carattere di continuità e vicinanzav(reciproca) : tra Italia e Nepal, certo. Ma non solo...

Tessere, ricucire o avviare rapporti ed ideali tra persone e popoli, rispettando tutte le diversità che ne diventeranno "ricchezza" aggiunta, dovrà essere infatti l'autentico comune obiettivo del "Campo Base Solidarity - POINT" presso la Club House Blue Girls. 
Un obiettivo assai più difficile da "ricostruire" delle stesse macerie di un terremoto ma anche per questo più stimolante ed essenziale da essere affrontato. 

La "posta" in palio è la più alta per l'intero nostro pianeta, ben oltre ogni tipo di campionato o competizione: forse mai come adesso l'uomo si sta giocando il proprio futuro. 
E perché l'impresa di renderlo migliore, per noi, per i nostri figli e per le generazioni che verranno, possa essere meno ardua da essere compiuta, nessuno potrà sentirsi "escluso"...

A presto!

venerdì 5 giugno 2015

Caronno: Eva Trevisan e Laura Bruno nella partita delle "stelle" (... con Luna poco lontana!)


In attesa di rivederci al campo o (magari) in qualche partita di queste ultime che ci separano dalla fine del campionato, riesco finalmente a trovare il tempo per inviare un grande e caro saluto alle nostre Eva Trevisan e Laura Bruno che, nei giorni scorsi, sono state protagoniste di uno dei più straordinari momenti che il softball ha vissuto in Italia. Almeno per quello che ci è giunta notizia e per questi ultimi anni che abbiamo avuto opportunità di seguire: la partita tra la Nazionale di Marina Centrone e una formazione All Stars formata da giocatrici dei nostri campionati. 
Deve essere stato un bel momento anche "personale" e che per diversi motivi, tanto Eva quanto Laura si sono di certo meritate!

E questa volta non ci scordiamo certo di ricordare che magari poco lontano da loro, impegnate nella partita delle "stelle", c'era anche Luna... la nostra! La giovane Oliveti presente tra Caronno e Bollate, nella Nazionale Cadette in preparazione all'Europeo di categoria. Ed un grande saluto vada anche a lei ed al suo grande talento!


Avrei molta voglia anche di indugiare in altri ricordi e commenti... Riguardo a Caronno ed allo straordinario modo di presentare e vivere il softball che ho avuto modo di conoscere in questi ultimi anni. Come anche sulla stessa Nazionale... 
Magari prossimamente: quando questo intenso periodo di "emergenza" mi lascerà un po' più di tempo...