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domenica 29 novembre 2015

Budhanilkantha (Kathmandu), consegnato il "kit" della Federazione Italiana Baseball e Softball

Ad una scuola di uno dei magici dintorni di Kathmandu...

"Comunicato" ufficiale e fotocronaca della piccola cerimonia, con saluti e scambio doni...



Comunicato Stampa

Il salone-teatro della Budhanilkantha School
Si conclude in maniera straordinaria la seconda tappa del progetto "Olympic Softball" del ciclo-nauta fiorentino Marco Banchelli. Un progetto nato in stretta collaborazione con il manager della nazionale Marina Centrone e che, dopo la prima esperienza nel deserto del popolo Saharawi nell'aprile 2012, ha visto svilupparsi giusto in questi giorni, la seconda, a Kathmandu in Nepal, ai piedi delle più alte montagne del 
mondo. 

Il "principal" Keshar Bhadur ha appena consegnato
gli "omaggi" (kata/sciarpa e pacchetto) a Marco Banchelli
Un modo di presentare lo sport anche come veicolo di pace e solidarietà, tanto tra chi lo pratica come da chi lo segue. Oltre a sostenere il ritorno dello spesso softball (e del baseball) ai Giochi Olimpici.E pare che da Tokyo 2020 ci sia comunque un riavvicinamento con la disputa di un torneo "sperimentale".

Rispetto al deserto, in Nepal si è rivelata una realtà completamente diversa, ad iniziare dalla presenza dello stesso Comitato Olimpico e di una vera e propria Associazione del Baseball e del Softball che, oltre ad organizzare corsi di avviamento e campionati, è anche attivissima nelle scuole presso le quali cerca nuovi amici e praticanti.

Ashok Bhathachen (NBSA) e Marco Banchelli
all'apertura del KIT
    

Ideale destinazione del "kit" che la Federazione Italiana Baseball e Softball aveva affidato a Banchelli. Nei prossimi giorni seguirà una documentazione completa dell'evento. 

Intanto l'immagine della consegna "ufficiale" effettuata da Marco Banchelli direttamente nelle mani del direttore generale della Scuola di Budhanilkantha, il signor Keshar Bhadur Khulal, a cui Ashok Bhathachen e Dipak Neupane della "Nepal Baseball and Softball Association", hanno deciso di indirizzare in maniera primaria il kit ed il loro intervento.

"E' stata un'altra esperienza incredibile -
dichiara Banchelli - un viaggio che come obiettivo primario aveva la solidarietà nel dopo-terremoto che ha colpito queste terre nello scorso aprile e che oltre ogni aspettativa ed anche grazie al messaggio dello sport del baseball e del softball, si è già trasformato in una straordinaria proiezione di una essenziale sensazione di normalità proiettata verso il futuro".



Mohan Karki (Head of Department - Sport) con Marco Banchelli
Visita impianti sportivi Budhanilkantha School, Mohan Karki e Marco Banchelli
con Dipak Neupane e Ashok Bhathachen (Nepal Baseball Softball Association)
ed alcuni ragazzi della scuola















giovedì 19 novembre 2015

Nepal 2015, un primo contatto con il mondo "baseball-softball"

Sta per arrivare anche il "momento" dello SPORT: la seconda parte di un progetto iniziato nel deserto del Sahara con la Federazione Italiana Baseball e Softball... (ed altro ancora!).
A Patan, ieri, 18 novembre 2015, è arrivato anche il tempo del primo contatto, "in diretta" dal campo del "campus" universitario, con il mondo del SOFTBALL/BASEBALL del NEPAL. 
Insieme ad un gruppetto di ragazzi e ad alcuni dirigenti, Rick Mitchell dagli Stati Uniti...







giovedì 5 novembre 2015

Anche Bologna (e Pianoro!) con le Blue Girls in Nepal con Banchelli

Comunicato Stampa

C'è anche un po' di Bologna nel nuovo viaggio-missione del ciclo-nauta fiorentino Marco Banchelli in Nepal.
Grande esperto di quelle terre, che percorre con la sua bicicletta da trent'anni e che per questo lo hanno visto collaborare anche con Patrizio Roversi e Syusy Blady per le puntate dedicate al Nepal di "Turisti per Caso", Banchelli ha sempre abbinato i suoi percorsi a messaggi di pace e solidarietà. Anche attraverso lo sport.

Dopo le vicende di questi ultimi mesi legate al terremoto che ha colpito le terre dell'Himalaya, la società Blue Girls softball (per la quali gioca da due stagioni proprio la figlia di Banchelli, Claudia) si è immediatamente attivata e resa disponibile ad essere coinvolta in qualche progetto.
Poche ore prima della partenza Marco Banchelli ha fatto quindi "tappa" proprio a Pianoro dove a bordo del diamante di casa, Roberto Leoni gli ha consegnato una busta con il risultato di una raccolta fondi (che verrà impiegato per l'acquisto di potabilizzatori d'acqua) ed una serie di magliette da gioco per una scuola di Kathmandu. Un gruppo di giovani, coinvolto dalla Federazione locale in un progetto legato proprio allo sviluppo del softball e del baseball in Nepal ed iniziato dallo stesso Banchelli e dalla Federazione Italiana Baseball e Softball nel 2012 nei campi profughi del popolo Saharawi.
Dal deserto alle più alte montagne del mondo quindi, lo sport come strumento di vicinanza, di pace e di solidarietà: e con Banchelli, in questa "missione", grazie alle Blue Girls, anche la tradizione e la presenza di Bologna. 


Paolo Andreoni
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