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mercoledì 6 maggio 2015

E dal Nepal (Ambasciata Stati Uniti), il "baseball" proietta già verso il futuro...

Tra le tante immagini che in questi giorni ci sono arrivate dal Nepal, e con i tanti problemi e possibili complicazioni che neppure ci immaginiamo, non posso fare a meno di proporvi oggi queste. Anche se riguarderebbero non proprio il softball ... ma il baseball
Credo comunque che mai come adesso non ci debba essere alcuna differenza tra le due discipline: né tra chi le pratica più o meno appassionatamente, né tra i loro stessi "diamanti"...

Dalla vecchia sede dell'Ambasciata degli Stati Uniti, posta all'incrocio tra il Palazzo Reale (adesso Museo nazionale) e Thamel, arrivano infatti questi scatti riguardo all'intervento americano per l'emergenza terremoto. 
Bene: oltre alla recinzione posta alle spalle degli oratori (che non sappiamo indicarvi chi possano essere) c'è proprio l'unico campo da baseball "regolare" che io abbia mai visto in Nepal in questi ultimi trent'anni di viaggi!

E come si intravede, è anche "attivo"! Con le tende/magazzino che in queste ore vi sono state montate per gestire la loro stessa distribuzione.

Chissà, magari anche prima di quello che si possa immaginare, proprio da questo "diamante" di Kathmandu  potrà anche riprendere lo stesso progetto. Un ulteriore piccolo contributo oltre alla "causa" del nostro sport, anche e soprattutto al cammino verso una nuova "normalità" del piccolo "diamante" per l'umanità che è il Nepal.

Namastè!





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