Matteo Bonato, Ilaria Stefanini, Martina Caironi, Claudia Banchelli e Antonio Rossi |
Milano, 25 novembre: uno straordinario momento di SPORT e di VITA
Nella Prima edizione del Premio Internazionale "Edoardo Mangiarotti",
assegnato ieri a Milano, in una
stracolma Sala Marco Biagi del Palazzo
Lombardia, arriva una "menzione" d'onore anche per Claudia
Banchelli.
Giovane promessa del
softball, sportivamente nata e cresciuta a Sesto
Fiorentino nella Sestese di Sauro Locci, per essersi trasformata in insegnante ed aver portato il
suo sport in un campo profughi Saharawi.
Una "trasformazione" avvenuta nell'aprile 2012 in
occasione di "Olympic Softball", un progetto di una delle
missioni di suo padre (il ciclo-nauta e messaggero di
pace Marco), in collaborazione con il
Comitato Toscano di Solidarietà con il Popolo
Saharawi.
Vale (più della) pena ricordare che il premio è stato assegnato a Martina Caironi (Campionessa Olimpica 100 m. - Paralimpiadi Londra 2012 /Campionessa Mondiale 100 m. e salto in lungo - Lione 2013) e che la giuria ha assegnato altre tre menzioni d’onore: al milanese Matteo Bonato (per una proposta motoria rivolta ad affetti AIDS), alla brasiliana Ana Beatriz di Rienzo Bulcao (per la sua storia di vita, di sport e di solidarietà) e ad un'altra fiorentina, Ilaria Stefanini (per lo sviluppo del progetto "Over the limits" di Marco Calamai).
Vale (più della) pena ricordare che il premio è stato assegnato a Martina Caironi (Campionessa Olimpica 100 m. - Paralimpiadi Londra 2012 /Campionessa Mondiale 100 m. e salto in lungo - Lione 2013) e che la giuria ha assegnato altre tre menzioni d’onore: al milanese Matteo Bonato (per una proposta motoria rivolta ad affetti AIDS), alla brasiliana Ana Beatriz di Rienzo Bulcao (per la sua storia di vita, di sport e di solidarietà) e ad un'altra fiorentina, Ilaria Stefanini (per lo sviluppo del progetto "Over the limits" di Marco Calamai).
- articolo (e immagini) da "L'ECO di BERGAMO"
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