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martedì 21 aprile 2015

Ad Eva Trevisan i nostri Auguri "grandi"... come l'Himalaya!

Eva Trevisan insieme a "noi" a Caronno 2014:
uno degli straordinari momenti "ufficiali"
dove CICLISTIperCASO hanno incorciato il SOFTBALL
Parlando con Claudia, ieri sera nel nostro "collegamento" quotidiano, mi ha detto che per questa sera dopo l'allenamento sarebbero state ancora una volta insieme (e dal nostro carissimo Cicciobello!) per una pizza e non solo... Questa sera infatti ci sarà anche una piccola festa per una "grande", delle Blue Girls come dell'intero softball italiano: Eva Trevisan, che giusto oggi (insieme a Roma!) è il giorno del suo compleanno!

Roma ha 2768 anni, Eva di sicuro un po' meno! Anche perché non oserei neppure pensare quanti anni potrei avere io! Ed anche se non sarebbe poi difficile andare a rintracciare il suo anno di nascita, non lo facciamo. Ma non per una pseudo-carineria nei confronti del "gentil sesso"... ma proprio perché non ci interessa. Non è importante.

Pensiamo infatti che Eva appartenga a quella categoria universale di persone che è comunque una fortuna aver incontrato e conosciuto. Una persona per cui anche l'età diviene un semplice particolare. Per come la vediamo in questi ultimi anni (che poi per noi sono anche i primi!), Eva non è tanto grande in campo, per una delle giocate del suo talento comunque cristallino, ma per come ci sembra "fuori". Da come sta in panchina a come (ed ancora) continua ad allenarsi! Pensiamo che sia soprattutto da questo che si inizi a formare e valutare un "atleta" (tanto con quanto senza, apostrofo...). Ed è in questo che dovrebbe esser portata ad esempio. In partita non tutti i colpi o i risultati possono venir bene: negli altri giorni NO! E specialmente in uno sport come il softball dove tutti dovrebbero raggiungere un loro massimo individuale per consegnarlo poi con generosità a tutta la squadra. 

Curioso però: nel giorno del suo compleanno, questo nostro pensiero potrebbe anche essere un "regalo" che Eva continua a rappresentare per tutte le sue compagne. E per noi, che osserviamo...
Ma, e dopo aver stretto la mano anche a suo padre Paolo lo comprendiamo ancora meglio, per come leggiamo un po' del suo carattere dal suo modo di fare e dai suoi sorrisi, siamo assolutamente convinti che anche a lei stessa farà assai piacere questo particolarissimo regalo, destinato a così poche persone...

Grazie Eva! A te non possiamo che riservare i nostri Auguri più "speciali": quelli "grandi"... come l'Himalaya!





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