Primavera 2005 - La prima partita di Claudia ... in famiglia |
Si disputò sul diamante di "casa" di Padule di Sesto Fiorentino e l'immagine di questo post la ritrae proprio in attesa di uno dei suoi primi tentativi di "battuta"!
Ancora non aveva ricevuto neppure la divisa ufficiale, ma ben ricordo le maglie "avversarie" che per tanti anni e tante sfide hanno costituito l'evento principale del softball giovanile toscano di quegli anni: le arancio/nere dell'Arezzo!
Mi piace ricordare quel momento e questa immagine, tra l'altro scattata non certo a caso dall'amico Giordano (Giannini... padre, a proposito di quelle maglie!), anche per l'intenso riferimento alla famiglia.
Per la quale lascio ben volentieri adesso ogni altra considerazione di sport. Anche perché la bella tavolata di ieri alla "Botteghina di Morello" ha avuto veramente qualcosa dal valore straordinariamente superiore...
Alle spalle di Claudia infatti, oltre a me, ed al mio fianco, sulla destra, si vede la nonna Guidetta (mia madre) e, dopo la sella di una nostra bicicletta che sbuca dal muretto, anche nonno Agostino (mio padre) che naturalmente, sta guardando da un'altra parte!
Come dire, almeno mia madre finché è stata tra noi, ci provava, a capire qualcosa... ma mio padre, niente. Sembra che neppure adesso ci riesca...
La sua passione pare essere "limitata" al solo calcio (e sempre più anche alla sola Fiorentina...). Pare anche che dopo Alfredo Martini e tutto il ciclismo che da quando con lui usciva in bicicletta ha seguito in tutta la sua vita, lo appassioni assai meno...
Però va bene certo così! Ci mancherebbe: usare ancora la bicicletta comunque per spostarsi come ieri, anche con un po' di fresco venticello, ad ottantasei anni di età, potrebbe anche essere in fondo un obiettivo per tutti noi!
A quella partita era presente tra l'altro anche Maria Teresa, la mamma di Claudia, che, come dire, negli ultimi anni, per "ritrovarsi" pare essersi anche un po "persa".
Ma chissà, forse con il tempo riuscirà comunque a riprendere un cammino comune anche con Claudia. Magari iniziando dal riprendersi anche la stessa memoria di tanti momenti vissuti.
Tipo questo...
Chi vive di ricordi, non vive.
Ma chi non ricorda non potrà mai migliorare il suo futuro.
Marco Banchelli
Nessun commento:
Posta un commento